Accanto alle collane che ruotano attorno al thriller o al mistero, un'altra tipologia di romanzo che vanta un'altissima percentuale di vendita nelle edicole è il Romance, in tutte le sue declinazioni, dal romance storico, al dark, all'erotico, destinato al pubblico femminile.
Pinkafé ha il piacere di ospitare, a conclusione di questo Speciale, una delle autrici italiane del genere di maggior successo, Angela White.
AW: Carissima Hasmina, grazie a voi per questo gentile invito! E' un onore e un piacere essere ospite del vostro Kafé. La mia avventura come autrice è iniziata nel 2011 con la pubblicazione de "Il castello dei sogni", seguito poi da "Di ghiaccio e d'oro" e da "La rosa del drago", in edicola proprio in questi giorni.
Il Castello dei Sogni, col quale hai esordito, è stato il tuo primo lavoro o hai avuto esperienze antecedenti, di altro tipo? Come mai hai scelto di scrivere romance storici?
AW: "Il Castello dei sogni" è stata la mia prima opera, scritta per gioco come momento di evasione dalla quotidianità. Ho sempre amato la Storia, il romance in generale e quello storico in particolare. Amo la meraviglia di vivere le emozioni e le passioni di un'altra epoca. Amo il rassicurante conforto del lieto fine che so attendermi alla chiusura del libro, purtroppo così raro nella vita.
Cosa si intende quando si parla di “romance storico”? In cosa si distingue rispetto alla più comune narrativa rosa spiccia e di consumo che si trova in edicola?
AW: Generalmente con romance storico si intende un romance, ovvero una storia d'amore a lieto fine, che si dipana nella cornice di un'epoca passata.
Personalmente, tuttavia, preferisco una diversa definizione, ovvero un romanzo storico la cui narrazione si sofferma con particolare attenzione e sensibilità sui sentimenti e sulle emozioni dei personaggi.
Credo che romanzi romance storici e novelle contemporanee siano destinati a soddisfare diversi desideri di lettura, questo sia per ragioni connaturate di genere sia per il numero di pagine.
Qual è la differenza tra romance storico e romanzo storico?
AW: A parer mio, il romance storico è (o almeno dovrebbe essere) anche un romanzo storico.
Deve ricostruire con fedeltà i luoghi e l'epoca di cornice alla trama, così come rendere figli del loro tempo tutti i personaggi (dai protagonisti ai comprimari). Certamente una maggiore indagine e attenzione sono riservate all'aspetto sentimentale e alle emozioni dei personaggi, creando con chi legge un'empatia più profonda.
Nel romance storico, quanto è importante la documentazione storica, e come la affronti quando devi scrivere un nuovo romanzo? Quali sono i periodi storici che più ti ispirano, oltre al Medioevo?
AW: Il passato è una terra straniera, pertanto ritengo essenziale documentarsi con cura prima e durante la stesura di un romanzo. Secondo me, la ricerca è il pilastro su cui andrà a posarsi l'intera struttura narrativa. Sono convinta sia fondamentale conoscere la situazione politica, morale ed economica del momento storico che si descrive, per poter capire anche la mentalità e la vita dei personaggi che si desidera raccontare. Trovo utilissimi i saggi storici, rinvenibili sia nelle biblioteche sia nelle librerie universitarie, e particolarmente interessanti le biografie dei personaggi di spicco del tempo. Internet può essere uno strumento utilissimo nella stesura di una bibliografia da seguire, permettendo anche facilmente di comunicare con gli esperti del genere.
Edicola e libreria. Dove, in base alla tua percezione di autrice e lettrice, il romance trova maggiormente il suo pubblico? Pensi che questo genere potrà avere una larga diffusione nelle librerie in futuro?
AW: Nel nostro Paese, ed è una realtà solo italiana, il romance esaurisce la sua collocazione editoriale quasi completamente in edicola. All'estero, soprattutto nel mercato anglofono, anche se pubblicato in edizione economica, il Romance esiste come "libro" e non come "periodico". I titoli sono presenti in tutti i canali di vendita, e soprattutto sono ordinabili nelle librerie fino al loro esaurimento. In Italia la vita e la visibilità di un romance cartaceo in edicola hanno la durata di un mese, per poi entrare nel mercato dell'usato. In libreria il Romance è stato per anni rappresentato dalle ristampe di titoli trentennali (la Sonzogno con Woodiwiss e Rogers), dai romanzi della euroclub/mondolibri (Lindsey, Mason, Jordan, Small) che ebbe l'acume di portare in Italia un'autrice di presa come J.R. Ward e la sua Confraternita del Pugnale Nero (successivamente ristampata da Rizzoli). Significativo il lavoro svolto dalla Leggereditore, che ha mostrato anche una particolare attenzione alle autrici italiane. Negli Oscar Emozione di Mondadori, tra gli altri, sono pubblicati i lavori contemporanei di una delle autrici più amate del Romance mondiale (Lisa Kleypas). Infine non si può non parlare della bomba atomica dell'estate: la trilogia delle cinquanta sfumature della James, ovvero un romance non confenzionato né proposto come tale.
La Rosa del Drago è il tuo ultimo lavoro, uscito questo mese nella collana Classic de I Romanzi Mondadori. Vuoi parlarci di questo libro? Sarà conclusivo della saga cui appartiene, o prevedi di scrivere altri titoli ad essa connessi?
AW: La Rosa del Drago è il terzo capitolo della serie medievale "Le profezie della strega scalza", i cui romanzi sono legati dalla figura ricorrente di una donna affascinante e misteriosa, che pronuncia una predizione per i protagonisti di ciascun libro. Il protagonista è Sir Benjamin, amico fraterno dell'eroe del primo romanzo, cavaliere dalla lingua di miele e il volto sfigurato, che ha incontrato un grande favore da parte delle lettrici.
Sono molto affezionata ai personaggi di questa serie, che come amici insistenti continuano a chiedermi una storia per ciascuno di loro. Eh sì, mi piacerebbe molto accontentarli tutti!
Cosa vedi nel futuro di Angela White? Continuerai a scrivere solo romance storici per l'edicola, o proverai a cimentarti anche altri generi letterari? Magari puntando alla libreria?
AW: Non lo so proprio! A volte poi i confini tra i generi diventano così labili... Sicuramente continuerò a scrivere perché, citando Sir Terry Pratchett, "Scrivere è la cosa più divertente che si possa fare da soli". Spero di avere sempre la fortuna di poter condividere questa passione con il pubblico, che sia in edicola, in libreria o in digitale lo si vedrà di volta in volta.
A cosa stai lavorando in questo momento? Vuoi darci qualche anticipazione?
AW: Non riesco a stare lontana dallo storico... e poi c'è un personaggio in particolare de "la strega scalza", un bardo girovago dagli occhi azzurri e la parlata araba, che sta aspettando il suo romanzo con sorniona pazienza.
Sei molto giovane e ti sei distinta fin da subito come una penna innovativa e di grande effetto evocativo, che effetto fa avere già così tanto successo tra le lettrici?
AW: Le lettrici sono state meravigliose! Hanno accolto i miei romanzi e i miei personaggi con un calore incredibile. Mi è di grande incoraggiamento il pensiero di poter condividere le mie storie con un simile pubblico.
Un sincero ringraziamento a tutto lo staff di Pinkafé e un saluto affettuoso ai visitatori del blog.
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