venerdì 31 agosto 2012

"La Vie en Rose" premia il romance

by Andreina

Anche quest'anno è stato indetto il premio letterario La vie en rose, rivolto a tutti gli scrittori esordienti appassionati di Romance. Questa terza edizione avrà come tema "l'amore e l'amicizia", "l'amore come forza eternatrice" e "l'altra faccia dell'amore", la scadenza per la consegna dell'opera è fissata al 15 Ottobre 2012.
Qui sotto potete leggere il bando completo.
 





mercoledì 29 agosto 2012

Anteprima: La notte del vento e delle rose di Anna Bulgaris

Edizione  Leggereditore

by andreina


Nuova autrice in casa Leggereditore:
La brava Anna Bulgaris è un nome conosciuto  alle lettrici italiane, che hanno apprezzato i suoi racconti erotici pubblicati in ebook dalla Lite ediction: Gioco pericoloso e Lila dei lupi d'argento (disponibili nelle librerire online).
L'autrice ci regala una storia ricca di sentimento nella cornice storica del regno di Napoli.


Quando tutto è perduto, rimane la consapevolezza del rimpianto, l’amara consolazione dei ricordi . Un narrazione dal ritmo musicale, emozionante e sensuale, per una voce esordiente che ricorda scrittrici del calibro di Philippa Gregory e Diana Gabaldon. 

Napoli, 1799. Una donna trascina con sé un bambino, un uomo li segue tra la folla... E mentre il molo brulicante di volti sudati e affaccendati segue la sua routine quotidiana, qualcuno li osserva dal ponte di una nave straniera. Viene dall’Inghilterra per tentare di ristabilire un equilibrio fra Borboni e Inglesi, ma anche per ritrovare la donna che pensa di aver perso per sempre. Julia è destinata a fuggire, prima dall’uomo che ama con tutta sé stessa e che l’ha abbandonata nel momento del bisogno, e ora da chi la insegue per strapparle il bambino che lei ha deciso di riscattare da un futuro di soprusi e angherie. Il suo cuore non ha pace e men che mai ora che suo marito Christian ha deciso di riportarla a casa.

Lui dovrà riconquistare la sua fiducia e riconoscere la donna coraggiosa e saggia che Julia è diventata, mentre lei dovrà abbandonarsi di nuovo a quello sguardo che anni prima, ancora una ragazzina, l’aveva rapita. E in un mondo dove gli intrighi di corte, le invidie e l’ossessione sembrano regnare incontrastate, riuscirà il loro amore a risorgere dalle ceneri?


Nota dell'autrice: È stata la visione di una ragazza che contemplava l’alba a farmi conoscere Julia Bristol, e un uomo su un cavallo che da sopra un promontorio la osservava con brama. Ma ciò che lui voleva non era la donna, o meglio desiderava la sua passione, ciò che traspariva dai suoi occhi mentre le onde le accarezzavano i piedi nudi.
Erano però diversi come il giorno e la notte, e in quel momento non erano adatti l’uno all’altra. Julia era delicata, impaurita e gentile, Christian un soldato, un uomo forgiato dalle battaglie, dall’onore e dalla disciplina.
Che ne sarebbe stato di loro?
Eppure sarebbero arrivati a comprendersi, perché erano fatti l’uno per l’altra.
La notte del vento e delle rose racconta di Julia e Christian, del loro amore, di una donna in cammino per trovare se stessa, di un uomo deciso a proteggerla, perché così avrebbe salvato la propria anima. E racconta di una città Napoli, in balia del furore, dove forze politiche come la monarchia, lo stato maggiore inglese, le truppe sanfediste tirano i fili di un gioco di potere che non perdona nessuno, nemmeno una donna, nemmeno un bambino.


Anna Bulgaris vive su un’isola crocevia di diverse culture con la sua numerosa famiglia e un gatto persiano. Adora la pizza, il gelato, le storie romantiche e strappalacrime, gli eroi incompresi e cattivissimi. È convinta che anche le cose più scontate e banali possano diventare assolutamente magiche nelle mani giuste. 



lunedì 27 agosto 2012

Il temibile Eiger, nel centenario dell’inaugurazione della ferrovia più alta d’Europa

di Rosengarten



L’itinerario di seguito proposto è talmente suggestivo e famoso da giustificare, per una volta, una trasferta lontana dalle care Dolomiti. Il nostro obiettivo è l’Eiger (Orco), una delle più conosciute montagne delle Alpi, con la difficilissima parete Nord (Nordwand) che, dai prati della Kleine Scheidegg, si innalza imponente per ben 1.800 metri fino alla cuspide, alla rispettabile altezza di 3.970 metri.
Oltre ad ammirare la Nordwand dell’Orco, il viaggio prevede la salita alla stazione ferroviaria più alta d’Europa, posta al Jungfraujoch (mt. 3.454), detta appunto Top of Europe. L’Eiger si trova nell’Oberland Bernese, nel Cantone di Berna, al centro della Svizzera di lingua tedesca, e fa parte di un gruppo montuoso esteso, con imponenti ghiacciai e con alcune cime che superano 4.000 metri.
La montagna deve la sua fama ai numerosi tentativi di scalare la Nordwand, concentratisi fra le due guerre mondiali, spesso terminati tragicamente.

Finalmente due fortissimi alpinisti tedeschi, Anderl Heickmair e Wiggerl Vorg, cui si unirono in parete i due austriaci Heinrich Harrer e Fritz Kasparek partiti il giorno prima, dopo quattro durissimi giorni, fra mille difficoltà ed insidie, alle 15.30 del 24 luglio 1938 riuscirono nell’impresa di raggiungere indenni la vetta, emergendo dai ghiacci, dalle slavine e dalle nebbie della Nordwand. Prima di loro, a partire dal 1935, ben 64 scalatori avevano dato la loro vita nel vano tentativo di scalare l’Orco per la sua via più dura e suggestiva.

Il nostro suggerimento è di soggiornare a Grindelwald (mt. 1.038), ridente villaggio alpino ai piedi dell’Eiger, meta di un intenso turismo internazionale, a soli 20 km da Interlaken e dai laghi di Thun e Brienza. Come alternativa potete scegliere anche la Lauterbrunnertal, detta anche la Valle delle 72 cascate, parallela a quella di Grindelwald, ove trovasi bellissimi villaggi come ad esempio Lauterbrunner, Wengen, Murren e Gimmelwald.

Con riferimento Grindelwald, vediamo adesso le principali escursioni, iniziando con una visita ravvicinata alla sua famosa parte nord. Poiché rispetto a Grindelwald, l’Eiger è leggermente defilato verso sud-ovest, suggeriamo di prendere il treno dalla stazione che si trova al centro del villaggio e salire alla Kleine Scheidegg (mt. 2.061) che fronteggia proprio la Nordwand. Dalle terrazze degli alberghi si possono ammirare i dettagli della parete, grazie ai potentissimi cannocchiali che da sempre permettono di seguire gli scalatori.
Non a caso qui furono girate le principali scene del film “Assissinio sull’Eiger” (The Eiger sanction), di e con Clint Eastwood. A destra dell’Eiger noterete anche il Mönch (il Monaco, mt. 4.107) ed ancora più a destra la Jungfrau (la Vergine, mt. 4.158): la vista delle tre montagne costituisce una delle cartoline più classiche delle Alpi ed una leggenda le accomuna nella tradizione e nella fantasia popolare (Un monaco che insidiò una ragazza fu trasformato in pietra dal giudice celeste dei misfatti terreni... angosciata, la ragazza inseguita saltò oltre una scoscesa e spaventosa parete rocciosa e morì.)


Dalla vicinanze della stazione della Kleine Scheidegg parte anche un comodo sentiero, denominato Eiger Trail, che scende verso Grindelwald costeggiando la Nordwand. Alcuni pannelli vi permetteranno di conoscere i punti chiave della prima scalata del 1938, caratterizzati da nomi entrati nella leggenda (Traversata Hinterstoisser, Ragno bianco, Traversata degli Dei).
Godetevi il sentiero ed approfittate per scattare fotografie spettacolari; dopo due ore arriverete alla stazione di Alpiglen (mt 1615), da dove in treno potrete rientrare a Grindelwald.

Altre comode escursioni intorno a Grindelwald:
• Männlichen (mt 2237), sullo spartiacque con Lauterbrunnertal, non lontano dalla Kleine Scheidegg, da cui è possibile scattare le più classiche foto che ritraggono insieme Eiger, Mönch e Jungfrau.
• Grosse Scheidegg (mt 1961), un passo ad est di Grindelwald, proprio sotto alla parete nord del Wetterhorn (mt 3701)
• First (mt 2168), stazione sciistica che permette comode passeggiate, ad esempio fino al laghetto Bachalpsee (mt 2265), con vista diretta sulle montagne Schreckhorn (mt 4078) e Finsteraarhorn (mt 4274) dell’Oberland.

Descriviamo ora quella che è considerata la maggiore attrattiva turistica della zona: la salita al Jungfraujoch.
Come avrete già avuto modo di capire, una delle caratteristiche più peculiari di questi luoghi è che la comunicazione fra Interlaken e le due valli di Grindelwald e Lauterbrunner è assicurata da comodi e frequenti treni a cremagliera, costruiti già a partire dall’ottocento. Il tratto più noto e frequentato, fino a 500.000 turisti all’anno, è quello che parte dalla stazione della Kleine Scheidegg e, attraversando in galleria l’interno dell’Eiger e del Mönch, arriva ai 3.454 metri del Jungfraujoch (Top of Europe).


La costruzione della ferrovia iniziò nell’estate del 1896 e l’inaugurazione avvenne il 1° agosto 1912, riscuotendo un enorme successo dal punto di vista turistico, immutato negli anni fino ai giorni nostri. Il percorso è lungo 9,3 km, di cui 7,5 in galleria, con due stazioni intermedie dalle quali i passeggeri possono osservare il panorama attraverso delle aperture sui fianchi delle montagne Eiger e Mönch. Il treno è a trazione elettrica, naturalmente con cremagliera, anche se la quota viene guadagnata dolcemente per permettere ai passeggeri di assuefarsi alla rarefazione dell’aria.

Al termine del viaggio vi troverete al Jungfraujoch, alla rispettabile altezza di 3.454 metri, con una vista mozzafiato sul ghiacciaio dell’Aletsch, che con i suoi 120 Kmq è il più esteso di tutte le Alpi. All’interno della stazione ci sono ristoranti, negozi, musei storici che riguardano la costruzione della ferrovia, un palazzo di ghiaccio ornato di sculture ed un ascensore per la terrazza dello Sphinx, dove nel 1996 è stato costruito uno dei più moderni Osservatori astronomici del mondo. Ritornando all’esterno, non perdete l’occasione di raggiungere il rifugio Mönchsjochhütte (mt. 3.627), camminando su una pista di neve ben battuta. Avvicinandovi alla meta, sulla vostra sinistra avrete il Mönch, con la sua via normale, in cresta, molto frequentata nei giorni di bel tempo.

Dal rifugio godetevi il panorama, che adesso comprenderà anche la cresta sommitale dell’Eiger, dal versante sud. Anche se a malincuore, sarà a questo punto tempo di rientrare, per non trovare lunghe code di imbarco ai treni di ritorno a valle.

La sera, a Grindelwald, ripenserete con nostalgia ai fantastici panorami, alle epiche imprese dei primi alpinisti, ma non sarà difficile consolarvi con qualche robusto piatto di selvaggina (cervo, capriolo, camoscio), vitello o maiale con il tipico rösti (patate lessate, rigorosamente con la buccia, sminuzzate e ripassate in padella con il burro fino a formare un tortino croccante, eventualmente con pancetta od altri ingredienti a vostro piacimento) e, per finire, una dolcissima meringa alla bernese con una specie di irish coffee locale (caffè e snaps alla prugna, brulè, naturalmente con panna locale).

giovedì 23 agosto 2012

Appuntamento al Ritz di Hélène Battaglia, una commedia romantica

by Andreina


Editore: Baldini Castoldi Dalai
Genere: Commedia romantica
Anno: 2012

Natale è alle porte. Hope ha compiuto da poco trent’anni. Di professione fa la giornalista di moda. Come molte sue coetane, oltre a una brillante carriera sogna di incontrare il grande amore della sua vita. Vuole tutto o niente. Ma aspettare che il principe azzurro bussi alla porta non è sempre facile. Da alcuni mesi, inoltre, la sua vita è diventata pura routine. Ma, «quando meno te lo aspetti», il destino riserva sempre qualche bella sorpresa. Il suo direttore le affida un nuovo incarico: lavorare un mese «sotto copertura» in uno degli hotel più esclusivi di Parigi, per carpirne ogni minimo segreto. Tra avventure esilaranti e incontri insoliti, inaspettatamente per Hope arriverà l’amore, quello vero. Hélène Battaglia con Appuntamento al Ritz ci regala una commedia sentimentale e Parigi, la città romantica per eccellenza, è la co-protagonista.

Appuntamento al Ritz opera prima di Hélène Battaglia, è una commedia romantica, un romanzo traboccante di sentimento e amicizia. Devo confessare che sono rimasta perplessa più volte per come la scrittrice ha sviluppato la protagonista: mi sono infatti chiesta  se la sua eroina è in parte autobiografica.
Hope è una bella ragazza ambiziosa e trendy all'eccesso, le piace la moda, gli oggetti di lusso e firmatissimi, sogna che il suo principe azzurro,  quando lo incontrerà, le regali il famoso Trinity di Tiffany  come anello di fidanzamento! Modesta  vero?
Tutto ciò  che Hope indossa è un tributo alle firme più prestigiose, nulla è lasciato al caso, ogni cosa è al suo posto: dal vestito all'accessorio. Adora  Coco Chanel, che reputa la divinità in fatto di moda.

In un solo mese la fortuna sfacciata di Hope non ha limiti,  e qui il suo nome non è un caso, è un susseguirsi di sorprese una dietro l'altra. Tutta questa fortuna  che  bussa continuamente alla sua porta è in parte il fulcro del romanzo. Un'interessante  proposta di lavoro che riceve, la porta proprio a vivere a Parigi, la città della sua adorata divina Coco Chanel, che è il principale motivo che la spinge ad accettare il lavoro.
Si trasferisce  quindi a Parigi per lavorare in incognito come  stagista in un Hotel di lusso a cinque stelle e già dal primo giorno tutti i dipendenti le vogliono talmente bene che cercano la sua amicizia.
Anche l'amore si presenta inaspettato sotto forma di un giovane, naturalmente ricco e  talmente bello da fare il modello: scatta il colpo di fulmine e entrambi si trovano innamorati pazzi dopo solo un giorno che si sono incontrati.

Hope non si raccapezza di tutta questa fortuna, anche perchè in passato ha sofferto non poco, e quindi spera che il suo amore nato all'improvviso possa essere quello giusto.

Il mondo scintillante della moda fa da cornice a questo romanzo. Un libro dalla lettura semplice, molto scorrevole. Confesso però che tutta questa fortuna mi è parsa oltre che un tantino esagerata, anche parecchio improbabile!
Però se volete passare una bella vacanza spensierata e rilassante, questo è il romanzo che fa per voi!

Ho pensato molto all'autrice del romanzo mentre leggevo la sua opera e mi immaginavo una giovane col perenne sorriso sulle labbra mentre batteva sui tasti del suo pc scrivendo la storia di Hope. Ho pensato che il suo romanticismo ed entusiasmo sia alquanto contagioso.
Il libro infatti trasuda ottimismo e allegria, forse troppo, ma  credo che oggi faccia tanto bene leggere qualcosa che ci distragga dalla noiosa routine che ci ha accompagnato durante l'inverno, quindi alle care amiche che ancora devono andare in vacanza, quando preparate le valigie ricordatevi di portare il libro con voi, e quando siete in spiaggia accomodatevi sotto l'ombrellone e godetevi Appuntamento al Ritz mentre sorseggiate  un bel tè ghiacciato...chissà che la fortuna di Hope non sia contagiosa?

mercoledì 22 agosto 2012

12 piccole sfumature, la sfida di Harlequin

di Astasia


In qualche modo ce lo aspettavamo, al di là di chi abbia apprezzato o meno Christian Grey e le sue Cinquanta Sfumature di grigio, il  successo della trilogia di E. L. James  è sotto gli occhi di tutti e adesso si cavalca l'onda. Ci prova Harlequin proponendo per questo torrido agosto 12 racconti rigorosamente in formato digitale al prezzo goloso di 0,99 € e che ovviamente richiamano le sfumature di Christian Grey. Non voglio soffermarmi sulle scelte editoriali di Harlequin nè su Cinquanta Sfumature di Grigio, perchè in questo blog si è detto tutto e il contrario di tutto riguardo a questa storia.
In quanto lettrice voglio invece godermi quello che mi viene proposto, senza passare il tempo a discutere sui perchè e sui come.Ho scelto quindi due delle dodici sfumature e li ho letti anche per voi, per il piacere di parlarne insieme e scambiarci le nostre opinioni, fermo restando che parliamo di racconti e non di romanzi, per cui se è vero che non possiamo aspettarci emozioni in pompa magna, non è però escluso che un racconto non possa regalare piccoli piaceri.

Sette giorni in prestito di Tiffany Reisz

Sottomessa addestrata, Eleanor farà qualsiasi cosa il suo Master comandi... anche passare una settimana con uno sconosciuto. Daniel vive recluso dalla morte della moglie e forse passare del tempo con lei potrà essergli d'aiuto. Soprattutto perché anche lui è un dominatore. Eleanor non sa resistere alle richieste erotiche di quell'uomo. Ma, per quanto gli conceda il corpo, è determinata a salvaguardare il cuore. Anche se è l'intenzione di Daniel che Eleanor sia sua per sempre...

 Nella figura di questo Master che cede Eleanor all'amico seppur in lutto, la storia mi ricorda un po' l'Histoire d'O anche se con molto più calore - non me ne vogliano gli estimatori per carità- . Del resto l'animo umano è imprevedibile e per quanto Eleanor e Daniel credano di poter tenere il cuore al sicuro, quando entrano in gioco certe emozioni, è difficile pensare razionalmente. All'autrice va il merito di essere riuscita a infondere spessore in poche pagine, sfruttando a mio avviso l'escamotage irresistibile dell'amore per i libri che entrambi i protagonisti nutrono. Non mancano scene erotiche che potrebbero far strabuzzare gli occhi a qualche lettrice magari un po' vecchio stile,mentre è il  finale che mi ha lasciato un po' perplessa. L'autrice ha creato aspettativa intorno alla figura del Master a cui Eleanor appartiene, riuscendo  a giocare un effetto sorpresa  che però spiazza, e che conduce ad un finale che secondo me non convince nella sua ambiguità seppur studiata.

Il tocco delle sue mani  di Anne Calhoun

 Il sesso tra Drew Norwood e Tess Weston è sempre stato caldo e intenso. Drew la fa sentire donna nella forma più primitiva. Amata. Posseduta. Poi un giorno Drew chiede di più. Tess non può credere che lui voglia portare a compimento la sua minaccia di sculacciarla Riuscirà a fidarsi di lui abbastanza da lasciargli dominare il suo corpo e il suo cuore?

Il Navy Seal nella sua mascolinità protettitiva e accesa potrebbe quasi essere una garanzia e Drew per certi versi non fa eccezione in quanto  maschio alfa categoria superior.  A lui si contrappone Tess, una ragazza con una gran voglia di indipendenza dietro la quale si cela una gran bisogno di sicurezza. Anche in questo caso la bravura dell'autrice risiede nella capacità di conferire ai personaggi tutto il carisma possibile limitatamente all'estensione di un racconto. E allora in questa storia "la sculacciata" assume molte sfumature rigorosamente non banali perchè entrano in gioco la fiducia, la sicurezza e il controllo, insomma il tutto non è messo lì a caso, ma dietro nasconde un particolare significato. Uno sguardo al passato di Tess, al presente di Drew e alla sua professione pericolosa, un erotismo venato di possessione e istinto con tanta voglia di amore e il gioco è fatto, un racconto piacevole come un cioccolatino ripieno.  Molto carina il piccolo colpo di scena all'inizio del racconto.

lunedì 20 agosto 2012

L'arte dei Fiori

di Erin Kross


In questo periodo vi immagino tutti, o quasi, in vacanza!
Ricordate? la volta scorsa vi ho raccontato di matite colorate, ora desidero parlarvi di “colori naturali” che, con un pennello e un po’ d’acqua, vi permetteranno di fare dei piccoli capolavori d’arte.
Può darsi che in questo periodo abbiate un po’ di tempo per leggere questo articolo e magari anche cimentarvi in una tecnica di pittura adatta a questa stagione, in quanto la natura si fa molto generosa di fiori multicolore!

Vi chiederete: “cosa c’entrano i fiori con la pittura?”
Ora ve lo svelerò, e sono sicura che rimarrete così affascinati da provare questo nuovo, divertente modo di “fare arte”.

Uscite a fare una passeggiata nella natura, portando con voi un sacchetto di carta, e fermatevi a raccogliere fiori di ogni genere e colore – rossi, gialli, rosa viola, fucsia, blu... – e delle foglie di piante leggermente grasse, di varie tonalità di verde.
Portate tutto a casa e distribuite il vostro raccolto su un tavolo da cucina (che sia lavabile).
Ora prendete alcune ciotoline, un vasetto d’acqua, un pennello morbido. In ogni ciotolina mettete i fiori divisi per colore. Con un pestello schiacciate i fiori e aggiungete un po’ d’acqua, ricaverete un liquido colorato che potrete usare per dipingere.

Ora siete pronti per iniziare!
Prendete un foglio da disegno ruvido, con una matita disegnate con un po’ di fantasia un mazzo di fiori... non preoccupatevi se non  sono diseganti bene, non importa! Il risultato ci sarà ugualmente!
Con il pennello intinto nei vari colori, cominciate a dipingere i vostri fiori. Fate lo stesso con le foglie, utilizzando le varie tonalità di verde per i gambi e le foglie.
Fatto questo, non vi resta che dare qualche tocco di colore tenue allo sfondo, usandolo un po’ più acquerellato.
Alla fine potrete ammirare l’effetto sobrio e delicato del vostro piccolo capolavoro.
Potrete utilizzare questa tecnica per dipingere anche altri soggetti, come per esempio i paesaggi.
Provate, e fatemi sapere se vi siete divertiti!
Alla prossima con altri interessanti modi di “fare arte”.

sabato 11 agosto 2012

Chiuso per ferie


Anche Pinkafé si prende qualche giorno di riposo, ne approfitteremo per ritemprarci in vista  dei progetti importanti e degli speciali appassionanti che vogliamo offrirvi prossimamente. Prima di lasciarvi per ritirarci sulla spiaggetta che vedete nella foto- anche noi abbiamo bisogno delle nostre piccole comodità- ci teniamo particolarmente a regalarvi qualche spunto di lettura che possa regalarvi un po' di emozione sotto l'ombrellone. Abbiamo pensato anche a chi di voi vuole provare l'ebbrezza della lingua inglese...


Marty consiglia 

Stella del Mattino
di Wu Ming 4

Robert, Ronald e Jack: tre universitari inglesi che hanno combattuto sul fronte occidentale durante la Prima guerra mondiale. Tre giovani di età diverse, che non si conoscono fra loro, ma che conosceranno, ognuno a proprio modo, un glorioso eroe "omerico": il colonnello T. E. Lawrence, reduce anch'egli da una guerra, condotta in modo molto personale.

Perchè leggerlo: Robert, Ronald e Jack... ovvero Robert Graves (qui giustamente ricordato soprattutto come poeta, ma la sottoscritta lo conosce e lo adora per il suo romanzo/biografia storica "Io, Claudio"), J.R.R. Tolkien e C.S. "Jack" Lewis (quest'ultimi non hanno certo bisogno di presentazioni).
Tante storie che si intrecciano nella Storia, raccontandola. Ad Oxford, serra orgogliosa dell'intellettualismo inglese, il fragore di un tuono riporta i ragazzi/reduci all'orrore conosciuto in trincea, e ciascuno a proprio modo cerca di fuggire... qualcuno troverà perfino la strada per la Terra di Mezzo, tornando a parlare la lingua perduta degli elfi. Gli eroi sono eroi solo se c'è un poeta a cantare le loro gesta, ma a volte anche i cantastorie hanno bisogno di un trovatore: Robert, Ronald e Jack mi hanno emozionata e commossa con la loro vita quotidiana, ma l'astro è lui, meraviglioso principe del deserto nato nelle nebbie celtiche, il beduino dagli occhi azzurrissimi, il colonnello T.E. Lawrence, enigmatica, discussa e affascinante figura di inizio secolo scorso. Per togliere la polvere ai vecchi ricordi di liceo. Per fare la conoscenza, come nel mio caso, di una firma da seguire e recuperare.




Elnora consiglia:

La Sposa Spagnola
di Kathleen McGregor

Mar dei Caraibi, 1671
Un pirata coraggioso e senza scrupoli e una donna affascinante e di rara bellezza si incontrano... e il loro destino cambierà per sempre.
Avventura, emozioni e un’accurata ricostruzione storica
fanno di questo romanzo un’imperdibile lettura!

Sullo sfondo di paesaggi esotici, dalla bellezza incantatrice, si snodano le vicende del pirata John McFee, uomo senza scrupoli, dal passato oscuro e controverso.
Il suo cammino lo porterà a combattere aspramente durante la presa di Panama, a vivere tra gli indios della giungla e a solcare i mari verso l’isola di Barbados.
Soprannominato ‘il meticcio dagli occhi di ghiaccio’, John vedrà le sue difese sciogliersi al sole dei Caraibi, quando una misteriosa quanto attraente donna farà irruzione nella sua vita. Tuttavia Soledad è restia a fidarsi... la semplice vicinanza dell’uomo la terrorizza, lasciandola senza respiro. Solo un sentimento puro saprà forse scalfire l’animo inquieto di un pirata avvezzo a feroci arrembaggi e bufere inarrestabili.

“Un romanzo affascinante, soprattutto per le sue descrizioni marinaresche e piratesche quanto mai credibili.” Franco Forte

Perchè leggerlo: dentro c'è tutto e forse anche di più. Storia, amore e avventura. Ma se non vi basta, c'e' lui, John McFee: i suoi migliori amici sono i coltelli, porta i capelli lunghi fino alla vita e non teme nessuno, Herny Morgan compreso. Indimenticabile.

La Signora dei Cimiteri
di Amanda Stevens

Sono Amelia Gray e restauro cimiteri.

Sono condannata a poter vedere i morti, ed è un'esperienza angosciante. Hanno fame di vita. Per questo non li posso guardare, non devo far loro capire che li vedo, o sono perduta. Ultimamente però tutto è diverso.
È accaduto qualcosa nel cimitero di Oak Grove, dove sto lavorando, qualcosa che va oltre la semplice violenza, che coinvolge i vivi e i dannati.
Ho paura, perchè il senso di tutto ciò mi sfugge. Sono sempre più confusa, sopraffatta dalle circostanze e da un mistero che, invece di sciogliersi, pare diventare più fitto e più oscuro. Spero di trovare delle risposte, prima che tutto ciò possa uccidermi.

Perchè leggerlo: un thriller  delle atmosfere originali, che gioca con riti funebri ed epitaffi. Gotico, garbato e senza grosse pretese, ma che si fa leggere con piacere.


Andreina consiglia



L’anima del male
di Maxime Chattam

Portland, Oregon, ai giorni nostri.

Una serie di efferati omicidi che vedono vittime giovani donne sconvolge la città. Delle indagini si sta occupando l’ispettore Brolin, che ha lasciato l’incarico di profiler all’FBI perché desiderava un po’ di azione.
Di azione ne avrà fin troppa, considerate le caratteristiche dei delitti: le vittime hanno tutte le mani tagliate di netto e il viso sfigurato da un acido. Brolin è davanti a un dilemma: si tratta del parto della mente di un serial killer o piuttosto sono omicidi rituali di una setta satanica?
Quando una studentessa di psicologia scompare nel nulla e sembra destinata alla stesso tragico destino, il poliziotto sa che deve fermare l’allucinante striscia di sangue che imbratta le strade di Portland


In Tenebris
di Maxime Chattam

Brooklyn, gennaio 2002.
Nel gelo della notte una donna nuda corre in mezzo al traffico. È stata picchiata, violentata, le è stato fatto lo scalpo. E fra le mani ha dei capelli femminili non suoi.
A incaricarsi del caso sono in due: il duro, implacabile investigatore privato Joshua Brolin di Portland e Annabel O'Donnel, detective del 75° distretto. Una prima pista porta in un edificio abbandonato dove, oltre a vari corpi in stato di putrefazione, vengono ritrovate 67 foto di vittime con un codice a barre tatuato sul corpo.
Su un muro, una frase in latino scritta col sangue di persone diverse: "Caliban nostro signore, in noi è la vita, perché la carne riluce nelle tenebre".




Il veleno del ragno
di Maxime Chattam

Da qualche tempo, inspiegabilmente, tra i cittadini di Portland, nel "tranquillo" Oregon, si sono diffusi casi di punture di ragni, spesso con esito mortale, come nell'uomo trovato cadavere nella National Forest con in corpo una spropositata dose di veleno e sul viso una smorfia di puro orrore.
Nelle indagini vengono coinvolti Joshua Brolin, ex profiler dell'FBI e ora investigatore privato, e la detective Annabel O'Connel, in visita a Brolin.
Dopo una telefonata anonima, nella stessa foresta viene scoperto il cadavere di una donna: appeso tra i rami di un albero, pare mummificato, avvolto in quello che sembra il gigantesco bozzolo di una tela di ragno. L'autopsia rivela che la vittima è stata eviscerata: sul corpo nessuna traccia di apertura, come se i suoi organi fossero stati aspirati, proprio la tecnica che usano i ragni iniettando il veleno nelle loro prede.

Perché leggerli: i libri di Maxime Chattam sono ideali per chi ama i thriller, in particolare quelli dalle tinte forti! La Trilogia del Male è un'opera senza uguali, è composta da L’anima del male ( 2002), In tenebris ( 2003) Il veleno del ragno (2004). Ma mi raccomando... a chi si impressiona facilmente non è indicata!



A guardar le stelle
di Linda Gillard

Marianne Fraser è cieca dalla nascita, ma questo non le ha impedito di conoscere l'amore e di sposarsi. Dopo pochi mesi di matrimonio, però, appena ventisettenne, rimane vedova e sola. Ora, ha quarantacinque anni e conduce un'esistenza solitaria a Edimburgo, insieme alla sorella Louise. La sua natura passionale trova espressione e consolazione nella musica: un amore che scopre di condividere con Keir, l'uomo conosciuto casualmente una sera d'inverno, quando, sulla porta di casa, la aiuta a raccogliere le chiavi. Ruvido fin quasi alla maleducazione, Keir non fa concessioni alla condizione della donna, che per lui non è menomata: è speciale. Come è speciale il suo modo viscerale di "guardare" il mondo attraverso il tatto, l'udito e l'odorato. Ma fino a che punto Marianne può fidarsi di questo sfuggente sconosciuto, che vuole portarla sulla sua isola natale, Skye, per farle "vedere" le stelle?

Perché leggerlo: Un bel  romanzo contemporaneo che ho apprezzato da subito non solo per l’handicap della protagonista, ma per la meraviglia con cui la scrittrice  lo presenta. Credo che un bel romanzo faccia la differenza, e questo lo è  di sicuro.


Innamorarsi a Manhattan
di Kate Parker

Un uomo e una donna, i loro destini sembrano essere già scritti.

Lei è un’infermiera pediatrica con il mito di Audrey Hepburn, lui uno scrittore di successo che ha dimenticato cosa significa sognare.
Poi l’incontro da Tiffany, uno sguardo e il tempo si ferma.
In un attimo le loro vite vacillano, ed entrambi intravedono la possibilità di un futuro diverso, senza però riuscire a mettersi in gioco fino in fondo.
Il loro momento è intenso ma sembra che siano destinati a separarsi e a non vedersi mai più. Ma un anno dopo si ritrovano, protagonisti di un romanzo del quale toccherà a loro scrivere il finale...
Riuscirà la magia di Tiffany a trasformare un semplice istante in qualcosa di speciale che durerà per sempre?

Perché leggerlo: Questo libro è stata una sorpresa. Opera prima della scrittrice Kate Parker, è una meravigliosa storia d'amore che nemmeno le avversità e la lontananza possono scalfire. Indicato per le lettrici romantiche come la sottoscritta!



Il  Castello dei Sogni
di Angela White


Dopo la morte del padre, il signore di Deerstone, Lianne rimane sola al mondo quando sua madre scompare nel nulla.
Appena nata, la ragazza era stata promessa in sposa a Hayden, un abile e feroce guerriero che, sopravvissuto in tenera età allo sterminio della propria famiglia, era stato accolto proprio a Deerstone.
In cerca di protezione, ora Lianne lo richiama a sé e Hayden non si tira indietro, prende possesso del castello e la sposa.
Ma ad attenderlo non sono giorni felici, perché la strada per superare i dolori e le atrocità del passato è ancora lunga e il suo cuore sembra incapace di amare.

Perché leggerlo: disponibile in ebook, è uno dei romance medievali più belli che abbia mai letto! Un libro dal sapore magico, fiabesco, di quelli che ti prendono il cuore e lo riempiono di mille emozioni! Lo consiglio a tutti, specialmente a chi ama le storie che hanno un po' di magia!



L’Anello di Ferro
di Ornella Albanese

Italia, 1135. Giselda attende il suo promesso, il valoroso Manlius. Da diversi anni la guerra lo tiene lontano dal feudo di Tarsia, dove potrebbe non far più ritorno. Giselda è giovane, impavida, intraprendente, e quando durante un torneo cavalleresco riceve un invito dal figlio del barone di Rosetum, antico avversario della sua famiglia, accetta senza esitare. L'appuntamento è nel bosco vicino, al tramonto. Purtroppo, però, il suo nome diverrà un'eco spenta, perché di lei non si troverà più traccia. Proprio adesso che Manlius è tornato... Risorge così l'ombra di intrighi e misfatti arginati per lungo tempo. Le due famiglie metteranno in campo tutte le loro armi per ridisegnare i confini di un odio che non dà tregua. Ma forse solo il sorriso di una donna e la magia tutta femminile riposta in un anello di ferro riusciranno a riportare la pace laddove dimoravano rabbia e morte.

Perché leggerlo: Questo libro è un bellissimo medievale, l’autrice  non mi delude mai, sa creare dei personaggi così interessanti che ti restano a lungo nel cuore!



E per chi non teme le alte temperature di questa estate e ha voglia di immergersi in qualche lettura bollente...


Master8888 consiglia

90 Giorni di Tentazione
di Lucinda Carrington

Genevieve Loften lavora per un'agenzia pubblicitaria a Londra.
È una donna sicura di sé, intraprendente, di successo. 90 giorni di tentazione non sono affatto quello che aveva in mente per accaparrarsi un nuovo cliente. Ma l'arrogante e affascinante James Sinclair non le lascia scelta: firmerà il contratto solo a patto che lei accetti di esaudire ogni suo desiderio.
È così che Genevieve viene introdotta in un mondo fino a quel momento sconosciuto, dove c'è chi comanda e chi è dominato: scoprirà sensazioni ed emozioni mai provate prima e diventerà la protagonista di conturbanti giochi erotici.
Quella che era iniziata come una semplice trattativa d'affari si trasforma in un incastro di fantasie sempre più intense, che finiranno per stravolgere l'esistenza di Genevieve. Sedotta e soggiogata da James, riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua carriera e l'universo di piaceri proibiti che quell'uomo irresistibile le offre?

Perchè leggerlo: Un onesto romanzo erotico (con un poco di BDSM apprezzabilmente affrontato) di poco più di trecento pagine (una giusta misura), che scorre come l'olio. Tutto quello che l'autrice delle"Cinquanta sfumature..." non ha capito.


Astasia consiglia:

Gioco Pericoloso
di Anna Bulgaris

Può una storia di sesso diventare qualcosa di diverso?

È quello che si chiede Lara, mentre il tempo che trascorre accanto a un uomo, l’amante di cui non conosce nemmeno il vero nome, scandisce ogni istante della sua esistenza. E allora capisce che di qualsiasi cosa si tratti, ciò che lui le offre non è abbastanza.
Ma quando decide di interrompere la loro storia non sa di aver sfidato un uomo che non è disposto a rinunciare a lei tanto facilmente.
Sedurla, anima e corpo, sarà il suo obiettivo.

Perchè leggerlo: non è facile condensare in un racconto erotismo, passione e introspezione, eppure Anna ci riesce. Una penna italiana da seguire con attenzione per la sua scrittura elegante e molto intensa.


Lila dei lupi d'argento
di Anna Bulgaris

Stanca di vivere una vita di stenti, sola e senza famiglia, Lila decide di diventare una sposa, e firma il contratto del Comitato. Diventerà la signora del clan dei Lupi D’argento, una sposa per due uomini. 
Terrorizzata da un futuro privo di certezze Lila cercherà di sottrarsi al suo destino.

Perchè leggerlo: Anna si cimenta con un racconto dalle venature fantascientifiche miste a fantasy. L'erotismo elegante di cui è capace si sposa con l'istinto, senza mai dimenticare il coinvolgimento emotivo.








e per chi legge in inglese....


Hasmina consiglia


Training to Pleasure
di Julian Masters

Kate è una donna in carriera e di successo. E' responsabile e brillante, ma nella sua vita manca qualcosa. Gli uomini con cui esce occasionalmente in breve tempo l'annoiano, sia a letto che fuori. E quando un'amica le presta un romanzo erotico di dominanza e sottomissione, dentro di lei esplode un desiderio che non può essere ignorato. Possibile che finora abbia sempre cercato il tipo d'uomo sbagliato nei posti sbagliati?

Così Kate inizia a fare ricerche online, esplorando il bisogno che sente di sottomettere il suo cuore e il suo corpo ad un uomo dominante e autoritario. Un incontro occasionale in una chat room la porta alla fine ad incontrare James e a passare insieme a lui una settimana squisitamente erotica che cambierà per sempre le loro vite.

Perchè leggerlo:  Un racconto lungo che narra con credibilità il percorso di una donna che decide di esplorare il proprio desiderio di sottomissione e di un uomo capace di intrigarla, emozionarla, guidarla alla scoperta di se stessa. Una storia che potrebbe essere reale e che, a differenza di Cinquanta Sfumature, ha il pregio di offrire ai lettori dei personaggi verosimili e credibili


Astasia consiglia


Club Shadowlands
di Cherise Sinclair


Con la macchina in panne durante una tempesta, Jessica Randall scopre che il maniero isolato nel quale ha chiesto riparo, altro non è che un club privato a tema BDSM. Allo shock iniziale presto prende posto l'eccitazione guardando l'interagire fra i Dom e sottomesse.
Ma Jessica è una donna professionale, una ragioniera, di certo non una sottomessa, o no?
Da tanti anni Master Z non è stato attratto da una donna. Ma la piccola sottomessa che vaga per il suo locale lo intriga.
E' intelligente. RIservata. All'antica.Dopo aver scoperto l'interesse della donna per il BDSM non può fare a meno di legarla e tirare fuori tutta la passione che lei nasconde dentro.


Perchè leggerlo: un ottimo compromesso fra sentimento ed erotismo senza veli e senza freni.  Jessica possiede quel disincanto e quell'ingenuità che contrasta piacevolmente con l'ambiente in cui è capitata, mentre Master Z è pieno di carisma. Poca credibilità? forse, ma per sognare a tinte forti va benissimo.




Buone Vacanze e... buone letture!

martedì 7 agosto 2012

Speciale Estate

di Chef Magnus


Quando il termometro supera i 30°  e l’afa appesantisce l’aria, quando l’idea di trafficare davanti ai fornelli accesi può essere paragonata ad una condanna da girone infernale, quando  diventa difficile persino sedersi a tavola all’ora di pranzo, la nostra fantasia deve assolutamente  venirci in aiuto, nella preparazione di cibi che assolvano a un duplice scopo:  una permanenza limitata in cucina e la creazione di piatti freschi, stuzzicanti e facilmente digeribili.
Via libera quindi a soluzioni  più che note, quali la classica “caprese”, l’immancabile insalata di riso o di pasta, e le verdure grigliate.
Un po’ troppo scontato, potreste obiettare, soprattutto se ospiti imprevisti richiedono un po’ più d’impegno da parte vostra,  oppure se i vostri famigliari desiderano “qualcosa di nuovo”.
Proprio per questo, vi propongo alcune soluzioni alternative: una riscoperta di sapori ricchi della freschezza dell’orto e dei profumi  mediterranei, che potrete preparare senza neppure accendere una fiammella piccolissima.
Dovrete solo aprire lo sportello del vostro frigorifero e servire in tavola il Frescomenù di Chef Magnus.
Buon appetito!


Antipasto
Melone in bella vista

Tagliate a metà un melone di media grandezza e privatelo dei semi e della buccia. Adagiate la metà  su un piatto di portata con la parte a cupola rivolta verso  l’alto. Copritela con fette sottilissime di prosciutto crudo dolcissimo.  Procuratevi  degli spiedini di legno; su di essi infilate, alternandole fra loro, ciliegine di mozzarella di bufala, foglie di basilico, rotelline di pomodoro San Marzano,  olive verdi snocciolate, quadratini di peperone giallo, fettine di cetriolo. Infilate gli spiedini a raggiera sul melone e lasciate in frigorifero fino al momento di servire.

Primo piatto
Antica panzanella toscana
Per recuperare questo piatto della cucina povera contadina dovrete aver messo da parte da alcuni giorni del pane casareccio, sotto forma di pagnotta di almeno 500 grammi.
Spezzate il pane e lasciatelo a bagno il pane in acqua fredda per circa 15 minuti, strizzatelo fortemente fra le mani e poi iniziate a sbriciolarlo grossolanamente in un capiente vassoio di portata, crosta e mollica insieme.
Aggiungete una serie di ingredienti, facendovi guidare dalla vostra golosità.
La ricetta tradizionale prevede sicuramente tonno in scatola, fettine di cetriolo, spicchi di pomodoro maturo e foglie di basilico. Raggiungete un compromesso con i vostri ospiti circa l’aggiunta di un po’ di  cipolla; generalmente la trattativa si conclude servendola a parte.
La ricetta di base sarebbe finita, ma a piacere si possono aggiungere, ad esempio, olive verdi, peperoni rossi o gialli, carciofini sottolio, ravanelli , un uovo sodo a fettine ed in generale altre verdura fresche estive.
Il condimento è classico: sale, pepe e olio extravergine, cui si aggiunge questa volta un generoso spruzzo di aceto di vino di caratello.

Secondo piatto
Bresaola saporita con contorno sfizioso

Fate marinare le fette di bresaola, accuratamente stese in un solo strato, per circa un’ora in una soluzione di olio extra vergine di oliva, limone, pepe nero macinato di fresco.  Su un vassoio di portata disponete uno strato non troppo alto di foglie di rucola, lavata e asciugata. Ricoprite con la bresaola, e spolveratela con ricci di ricotta salata; aggiungete spicchi di carciofini alla brace e funghi porcini sott’olio.

Accompagnate la bresaola con il contorno così preparato:
Su un piatto disponete delle fettine sottili di pera, bagnate appena con un emulsione di olio extravergine e succo di limone per non farle annerire, cui avrete aggiunto scaglie di parmigiano reggiano e qualche gheriglio di noce. Servite con della confettura piccante.

Dessert  
Semifreddo all’amaretto

Rompete due tuorli  in una terrina e montateli con tre cucchiai di zucchero e un pizzico di sale. Aggiungete 250 grammi di panna montata e profumate con un cucchiaino di liquore all’amaretto. Unite le chiare precedentemente montate  a neve ben ferma, facendo attenzione a non smontarle.  In uno stampo da freezer  disponete uno strato di amaretti imbevuti di liquore; ricopriteli di crema, aggiungete un secondo strato di amaretti e terminate con  la  crema. Fate raffreddare in freezer per almeno tre ore prima di servire.


Vini consigliati

Stante la premessa ed il tipo di menù dobbiamo orientarci verso un vino bianco, meglio se frizzantino e di pronta beva. La scelta può cadere su un prosecco trevigiano o, rimanendo in toscana, su un bianco extravergine della Valdichiana o su una Vernaccia di San Gimignano.

domenica 5 agosto 2012

La Bambina di Dio

di Hasmina

Non lasciate che il titolo di questo articolo vi tragga in inganno. Non è di religione che voglio parlarvi, non di Dio o di Gesù, o della Vergine Maria... e certamente non menzionerò la Chiesa.
Oggi ho visto per la prima volta un filmato. Forse molti di voi lo riconosceranno, ma sono convinta che molte altre persone, come me fino a ieri, non avevano mai incontrato Gianna Jessen.
Ebbene, è di una donna che sto per parlarvi. O meglio, lascerò che sia la sua stessa voce, e il suo stesso splendido viso, a raccontare la sua storia, e a darvi i suo messaggio di vita.

Gianna Jessen si definisce la "bambina di Dio". È nata il 6 aprile 1977 a Los Angeles, in una clinica abortistica della nota associazione Planned Parenthood. Nonostante i gravi danni fisici e neurologici provocati dall’aborto, è sopravissuta, cresciuta superando notevoli difficoltà e divenendo la donna che è ora, forte, solare e generosa, che da anni porta il suo messaggio e la sua storia ad esempio, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla delicata questione dell’aborto.

Il suo caso è divenuto noto quando, in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione abortista Planned Parenthood, celebrata dal Senato del Colorado, il senatore Ted Harvey invitò Gianna a raccontare la sua storia ai membri del Senato.
(Se avrete voglia di leggerlo, dopo aver visto il video, a questo LINK  potete trovare il discorso di Ted Harvey).

Prima di lasciarvi alle parole di Gianna, vorrei fare una piccola riflessione personale, come donna. Abbiamo voluto e ottenuto il diritto all’aborto, la libertà di decidere se portare avanti una gravidanza oppure no, di gestire il nostro corpo e il nostro utero. Quello che mi chiedo è fino a dove questo diritto rimane un diritto? È umanamente etico e giusto, ricorrervi senza alcuna discriminazione?
Sette mesi. Questa era l’età di Gianna, quando una “clinica abortistica legale” consigliò alla madre diciassettenne di interrompere la gravidanza.
I bambini nascono a sette mesi...



In una conferenza a Melbourne, Australia, nel 2008, Gianna Jessen racconta la sua storia...

mercoledì 1 agosto 2012

L'Erotismo di Portia da Costa

by Andreina


Oggi Pinkafé ha il piacere di ospitare la scrittrice Portia da Costa, conosciuta e apprezzata autrice inglese di romanzi storici e contemporanei ad alto contenuto erotico.
Per Harlequin è uscita in Italia con l'antologia multiautrice "Piccole voglie 2".

Dalla sua biografia apprendiamo che le piace scrivere libri con differenti tipi di ambientazione, da contenporanea, a paranormale e qualche volta anche futuristica, tuttavia il suo grande amore rimane il romance storico-erotico. E' un'appassionata dell'Epoca Vittoriana, la sua serie "Ladies’s Sewing Circle" (Le signore del Circolo del Cucito), di cui fa parte il romanzo pubblicato lo scorso mese da Harlequin Mondadori, è ambientata tra la fine del 1880 e i primi anni del 1890.
I suoi libri sono  tradotti in molte lingue tra cui tedesco, spagnolo, italiano, olandese, norvegese e giapponese.
Tra i suoi molteplici interessi si annoverano l'arte, la moda e la divulgazione scientifica, oltre alla passione per la storia militare della Seconda Guerra Mondiale che condivide con il marito.
Inoltre  ama interagire con i  lettori e gli amici; potete contattarla via Twitter, lasciare un commento sul suo blog o scriverle un' email  a: portiadacosta @ gmail.com
Per visitare il suo sito cliccate QUI


Travolgente piacere
(In the Flesh)



L'alta società londinese di fine Ottocento è scossa da uno scandalo che vede protagonista Beatrice Weatherly, una sensuale fanciulla dagli occhi di smeraldo e dalla chioma fulva, soprannominata la Sirena di South Mulberry Street perché ha posato nuda per delle foto lascive. Tuttavia sono proprio quelle immagini licenziose ad attirare l'attenzione del torbido libertino Edmund Ritchie, che fa alla ragazza una proposta indecente: un mese di piaceri sfrenati in cambio di un generoso appannaggio. E' un'offerta che Beatrice non può rifiutare, intenzionata a sanare i debiti di famiglia.

E così l'innocente Beatrice si trova proiettata in una dimensione di trasgressioni erotiche. Il turbinio di esperienze sensuali di quel mondo di piaceri nascosti coinvolge nobili e domestici senza alcuna esclusione. Ma il tenebroso Ritchie nasconde un segreto che potrebbe impedire a una coppia appassionata di trovare l'amore e la felicità.



In occasione dell'uscita del romanzo Travolgente Piacere, Pinkafé ha pensato di rivolgere all'autrice alcune domande sul romanzo.


Intervista


Cara Portia, grazie per aver accettato di essere intervistata, in occasione dell'uscita italiana del tuo romance storico erotico Travolgente Piacere (In the Flesh).

Sei considerata una delle più famose autrici britanniche di romance erotici e fiction erotica per donne. Hai pubblicato per Harlequin, Black Lace, Samhain Publishing, Carina Press, Total-E-Bound e altre case editrici. Vorresti raccontarci come sei diventata scrittrice e come mai hai scelto questo genere in particolare?

I miei primi tentativi di scrittura sono state  fan fiction. Molti  anni fa ero solita partecipare alle convention di Star Trek e Guerre Stellari. Avevo degli amici che scrivevano fan fiction e mi hanno incoraggiato a farlo. Non mi è mai passato per la testa prima di allora, ma ho trovato la cosa divertente, anche se i miei primi sforzi non erano granchè. Mi sono poi unita ad un gruppo di scrittura e ho scritto un certo numero di storie che non sono mai state pubblicate, poi decisi che  volevo scrivere lavori più lunghi e mi sono buttata provando a scrivere un romanzo. Le storie che scrivevo erano sexy ma anche con elementi romantici, per cui mi sono organizzata per scrivere un romance vero e proprio  e l’ho sottoposto alla Miller e Boon sperando nella pubblicazione. Veramente a quel tempo  ho scritto diversi romanzi rosa, ma purtroppo nessuno di questi  venne accettato. Ho ricevuto però  lodi per come scrivevo le scene erotiche  e un amico mi suggerì di provare a scrivere degli erotici da far pubblicare. Così ho fatto, e al primo tentativo il mio lavoro venne accettato. Da Allora ho scritto molti erotici e li ho pubblicati, ma il mio genere preferito è il romance erotico, perché adoro mescolare le emozioni dell’amore romantico con un’intensa sensualità.


I tuoi libri sono sia contemporanei sia ad ambientazione storica. Quali sono le differenze tra le due ambientazioni e come le gestisci quando scrivi?

Il modo in cui scrivo storie contemporanee e storiche è piuttosto simile perchè le costruisco  intorno all’eroe e all’eroina, e con il passare degli anni, uomini e donne hanno sempre avuto le stesse speranze , paure e passioni. Ho effettuato un po’ di ricerche sia per le storie contemporanee che per i contesti storici, ma, mentre le fonti per le storie moderne sono  facilmente accessibili per me,  dovevo invece  lavorare molto di più per i miei scritti storici. Ho collezionato una capiente scaffalatura di libri che trattano l’era vittoriana, abbigliamento, abitazioni etc. Ho anche trascorso tante ore on line, alla ricerca di informazioni per gli sfondi storici.


Travolgente Piacere è ambientato nell'Inghilterra Vittoriana. Un periodo contraddistinto da molte restrizioni sociali, dove l'apparenza e la reputazione erano tutto e le donne erano legalmente considerate proprietà degli uomini, prima dei padri, poi dei mariti e infine dei figli. Ci vorresti parlare delle ragioni per cui hai scelto questo particolare periodo storico?

Mi è sempre piaciuta molto l’era Vittoriana,anche prima di cominciare  a scrivere, per questo sono naturalmente attratta da questo periodo storico. Credo poi  che il mio interesse sia cresciuto perché gli echi di questa era sono ancora intorno a noi e si possono ritrovare nelle arti, nell’architettura e nelle antichità. Nella città in cui vivo molti degli edifici pubblici risalgono all’era Vittoriana, così come abitazioni e negozi e sedi di attività commerciali. E’ un periodo affascinante, e poiché il regno della Regina Vittoria è stato piuttosto lungo, ha significato anche sviluppi radicali e cambiamenti. Mi piace maggiormente l’ultimo periodo Vittoriano, perché alla fine del 19mo secolo le persone avevano molte delle comodità che abbiamo noi, e molta della tecnologia era già stata sviluppata. Sento che questo periodo fosse anche molto acceso per le donne. Nonostante la maggior parte delle donne erano ancora incatenate dalle severe convenzioni sociali, le autrici e la artiste, le pensatrici donne cominciavano ad emergere e ad organizzarsi, promuovendo i diritti delle donne. C’era ancora tanto da fare per l’uguaglianza vera, ma molti cambiamenti erano già in atto.


Dove hai trovato l'ispirazione per Beatrice e Edmund, l'eroe e l'eroina di questa storia?

L’ispirazione per  Beatrice e Edmund deriva da una varietà di differenti fonti, ma principalmente è una versione vittoriana del Film Proposta indecente. Ho sempre voluto scrivere una storia che narrasse di una coppia di amanti che si ritrovano in un simile accordo, un’offerta di soldi in cambio del sesso. Edmund è benestante, sofisticato e utilizza tutti gli strumenti che ha a disposizione per ottenere i favori della bella Beatrice, che ha catturato la sua attenzione. Ha una reputazione da libertino, ma è un uomo dalle profondità nascoste. E’ intelligente e ha una sua integrità, ma si porta addosso anche un bagaglio di dolore sotto il suo piacevole aspetto esteriore. Beatrice è il tipo di eroina che ho sempre voluto scrivere. Si trova in una situazione difficile ma è coraggiosa e sincera,  e non ha paura di intraprendere azioni radicali  per migliorare se stessa e suo fratello. Non ha neanche paura di abbracciare la sua natura sensuale e nonostante abbia fatto errori e sia caduta in disgrazia,non si vergogna e cerca di trarre sempre il meglio.
L’attraente e biondo Edmund è ispirato all’attore Simon Barker, che recita nel film The Mentalist e Beatrice assomiglia alla lussureggiante ma eterea figura di Beatrice nel quadro Beata Beatrix di Dante, ad opera di Gabriele Rossetti, il famoso preraffaellita.


Questo libro fa parte di una serie?

Sì, Travolgente Piacere fa parte della serie Ladies’s Sewing Circle. La serie consiste in due romanzi e quattro racconti che narrano di un gruppo di donne che si riuniscono per prendere il tè  e ricamare … ma che amano anche scambiarsi storie di sesso  scandalose e oltraggiose davanti a una tazza di Earl Grey e il loro ricamo. In the Flesh è la storia di Beatrice e Edmund, il secondo romanzo Diamonds in the rough racconta di un altro membro del Circolo, Adela Ruffington. Adele è una talentuosa artista innamorata di un suo lontano cugino, Wilson Ruffington. I due hanno una relazione tempestosa e appassionata. ( in uscita per giugno 2013). I quattro racconti sono: A GENTLEWOMAN'S PREDICAMENT, A GENTLEWOMAN'S RAVISHMENT, A GENTLEWOMAN'S PLEASURE and A GENTLEWOMAN'S DALLIANCE e raccontano di Sofia, PRudence, Lucy e Mary, altre quattro ragazze che appartengono al circolo . Questi racconti sono stati pubblicati da Harlequin Spice Briefs ma non credo verranno pubblicate in Italia, spero un giorno di sì.


Ancora grazie a Portia per aver accettato di essere nostra ospite.

Mille grazie per avermi invitato. Mi è piaciuto rispondere alla domande e spero che possiate apprezzare il mio romanzo.. Mi sono divertita molto a scriverlo.


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