lunedì 8 aprile 2013

Il primo caffè del mattino di Diego Galdino



by Andreina


Diego Galdino nasce a Roma il 24 Luglio 1971 a sedici anni inizia a lavorare nel bar dei suoi genitori. Questo non gli impedisce però di continuare a coltivare le sue grandi passioni: l'arte, il cinema e soprattutto la letteratura. Divora romanzi di ogni genere ed inizia a collezionare prime edizioni originali, alcune delle quali farebbero invidia a molte rinomate biblioteche: 'Il vecchio e il mare, Persuasione, Jane Eyre, Il conte di Montecristo, Cime tempestose, Via col Vento, Piccole Donne, Il piccolo Lord, Daisy Miller, La fiera delle vanità, La valle dell'Eden, Nicholas Nickleby e tanti altri capolavori affollano gli scaffali della sua libreria. La lettura a poco a poco instilla in lui il fuoco della scrittura che inizia ad ardere sempre di più fino a trasformarsi in un incendio di creatività perennemente acceso. Questa creatività ha portato ora alla pubblicazione del romanzo Il primo caffè del mattino da parte di una prestigiosa casa editrice come la Sperling & Kupfer, donando a Diego Galdino il giusto proscenio e soprattutto realizzando il suo sogno di scrittore. Sito ufficiale  qui


Caro Diego, benvenuto al Pinkafè,.
A breve uscirà in libreria il tuo nuovo romanzo, Il primo caffè del mattino, una commedia romantica adatta principalmente a un pubblico femminile, che segna anche un grande traguardo per te: pubblicare con una grande casa editrice come la Sperling & Kupfer. Cosa hai provato quando hai saputo che avrebbe pubblicato il tuo romanzo?


Prima di tutto grazie per l’ospitalità e un grande saluto a tutte le lettrici dei Pinkafè.Quando il mio agente letterario mi ha chiamato per dirmi che la Sperling mi aveva messo sotto contratto, mi sono sentito come la Vivian di Pretty woman quando vede arrivare Richard Gere con in mano un ombrello a mo di spada e un mazzo di fiori dall’altra …in quel momento ho pensato …avrò la mia favola…

Come è nato questo romanzo? Massimo, il protagonista, ha forse qualcosa di te, dato che tu stesso sei un barista e servi il caffè ogni mattina?

Tanti visto il lavoro che svolgo abitualmente da ben ventisei anni, potrebbero pensare che questo mio romanzo sia autobiografico ed io potrei lasciarlo credere, ma in realtà Massimo è molto più bello del sottoscritto…

Come mai hai scelto per protagonista femminile una ragazza francese? Puoi raccontarci qualcosa di lei?

Ebbene si ho un debole per le attrici francesi…il mio ideale di bellezza femminile nasce dal tempo delle mele con la splendida Sophie Marceau. Scegliere una ragazza francese come protagonista è stato come voler contrapporre due diverse culture, regalare un pizzico di esterofilia alla storia e soprattutto giocare in casa per far capire ad una francese che la città dell’amore non è Parigi ma Roma. Genevieve è la donna di tutte le canzoni di Antonello Venditti, magica come Una sirena a Manhattam, inaccessibile come la principessa di Amarsi un po’.
Per farla breve una donna che rende i suoi enormi difetti i suoi più grandi pregi.

Ci sono degli autori, o delle autrici, che consideri importanti in quello che è stata la tua crescita come scrittore?

Beh! Sicuramente essendo io prima di tutto un lettore e poi uno scrittore, molti sono gli autori e molte sono le autrici che hanno influenzato il mio modo di scrivere, ma preferisco citare i miei due libri preferiti, badate bene non i più belli che abbia mai letto, ma i due a cui sono più legato. Pesuasione di Jane Austen e Le pagine della nostra vita di Nicolas Sparks. Se siamo qui oggi è senza dubbio merito di questi due romanzi


Ti senti in qualche modo affine a Nicholas Sparks, e per quale motivo?

La prima cosa che mi viene in mente da rispondere è un enorme magari !!!!

Cosa vedi nel tuo futuro dopo questo nuovo libro? hai già in mente un'altra storia? 

Di sicuro continuerò a scrivere e a lavorare nel mio bar.
Ho tante storie d’amore in testa  che aspettano solo di essere scritte …ovviamente Il primo caffè del mattino permettendo.

Grazie ancora a Diego Galdino per la tua cortesia e disponibilità.

Grazie a te per essere stata una padrona di casa gentile e paziente e un grazie al Pinkafè.



Trama di  "Il primo caffè del mattino" 

Tra equivoci, baci e lunghe passeggiate romane, una commedia romantica lieve, divertente e tutta italiana, con una protagonista d'eccezione: la città più magica del mondo.

Massimo ha poco più di trent’anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Ogni mattina, all’alba, esce di casa, attraversa Piazza Santa Maria in Trastevere e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall’aroma più intenso, e dal sapore più buono. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po’ di chiacchiere. Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l’aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso?Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto. Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Geneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo. Massimo – che da quando l’ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso – non se l’è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla con le armi che conosce meglio: caffè, cappuccini e il fascino di Roma. Sperando che, nonostante tutti i segreti che Geneviève nasconde, entrambi si ritrovino a volere la stessa, unica cosa: bere insieme il primo caffè del mattino. Tutte le mattine. Tra equivoci, baci e lunghe passeggiate romane, una commedia romantica lieve, divertente e tutta italiana, con una protagonista d’eccezione: la città più magica del mondo.
















1 commento:

allergicoalsole ha detto...

trovo veramente banale definire questo libro "adatto specialmente ad un pubblico femminile".
Personalmente lo definirei adatto a tutte le persone sensibili e amanti dell'ottima lettura. L'ho letto ed ho pianto molto (ho anche riso e sorriso in verita'), questo non fa di me una donna ed il fatto di non esser donna non fa di me una persona meno adatta a questa lettura.

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