lunedì 10 settembre 2012

La sposa spagnola di Kathleen McGregor: finalmente John McFee

di Elnora


Mar dei Caraibi, 1671
Un pirata coraggioso e senza scrupoli e una donna affascinante e di rara bellezza si incontrano... e il loro destino cambierà per sempre.
Avventura, emozioni e un’accurata ricostruzione storica
fanno di questo romanzo un’imperdibile lettura!
Sullo sfondo di paesaggi esotici, dalla bellezza incantatrice, si snodano le vicende del pirata John McFee, uomo senza scrupoli, dal passato oscuro e controverso.
Il suo cammino lo porterà a combattere aspramente durante la presa di Panama, a vivere tra gli indios della giungla e a solcare i mari verso l’isola di Barbados.
Soprannominato ‘il meticcio dagli occhi di ghiaccio’,
John vedrà le sue difese sciogliersi al sole dei Caraibi,
quando una misteriosa quanto attraente donna farà irruzione nella sua vita. Tuttavia Soledad è restia a fidarsi... la semplice vicinanza dell’uomo la terrorizza,
lasciandola senza respiro. Solo un sentimento puro saprà
forse scalfire l’animo inquieto di un pirata avvezzo a feroci arrembaggi e bufere inarrestabili.


Potrei raccontarvi che è il primo libro che leggo di questa autrice, che sono partita alla scoperta di John senza averlo nemmeno incontrato in Corinna la regina dei mari. Potrei stordirvi con una lunga  premessa, ma voglio bruciare le tappe e confermare  subito che questo libro mi è piaciuto molto. Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, lucido, impeccabile come un abito uscito dalla stireria, con un sottofondo che richiama un pizzico di oscurità d’animo, seppur la storia si snodi in luoghi baciati continuamente dal sole. La Sposa Spagnola è un libro che regala molto: storia, avventura ed emozioni.

Punta di diamante di questa vicenda è indubbiamente lui, John McFee. Meticcio dagli occhi di ghiaccio, concentrato di puro istinto. John parla poco perché preferisce esprimersi con i coltelli e non ha paura di dire di no a Henry Morgan. I suoi occhi metallici trafiggono e si esprimono meglio di mille  parole, molti lo temono, c’e’ chi  lo rispetta, tutti gli girano alla larga. Non è possibile togliersi dalla testa l’idea che John sia un animale letale che vive senza alcun freno le proprie pulsioni, che si fa guidare dal suo istinto in tutte le situazioni; c’e’ poca razionalità a mediare l’animo di questo personaggio che spicca per carisma e originalità. Ma chi è davvero John McFee?



E’ il pirata della  storia che  si dipana dalla presa di Panama, dove l’autrice non fa sconti a nessuno nella resa degli avvenimenti grazie ad una accurata documentazione. E’ il mezzosangue indios che si muove senza indugi quando lo sfondo muta e si approda  a Boca del Toro. Le carte vengono rimescolate e una nuova partita con l’avventura ricomincia  tra felci, opossum , pappagalli e giaguari, mentre  l’autrice ci omaggia  di un personaggio  camaleontico, che si addice bene in ogni situazione. Perché di questo protagonista non ci verrà risparmiato nulla, tanto meno le sue tonalità più scure e inquietanti, impregnate dal quell’istinto così selvaggio da rendere John un eroe davvero mozzafiato. Ecco quindi  McFee che si presenta alle lettrici nelle vesti di persecutore, di pirata dalle tinte fosche, un animale ferito, tradito e arrabbiato. Impossibile da fermare e catturare. Sarà solo nella terra delle Barbados, dove esiste solamente una persona che John rispetti più di se stesso, che l'eroe affronterà e farà i conti con il suo passato e diventerà soprattutto un uomo Attenzioni lettrici romantiche dal cuore tenero, John per voi potrebbe essere materiale difficile da maneggiare. E accanto ad un personaggio dal carisma così abbagliante, Kathleen è stata bravissima ad affiancare una donna che solo alle lettrici più superficiali potrebbe risultare remissiva, ma che in realtà è più forte di molte altre, e che nella sua apparente arrendevolezza in realtà nasconde una gran forza e tanto coraggio: uello necessario a conoscere e fronteggiare i passati e i presenti del suo uomo, nonchè  le sue ombre più cupe. E quella che potrebbe spacciarsi per debolezza in Soledad è una grandissima dignità. Seppur cresciuta per anni nelle atmosfere claustrofobiche della religione cattolica spagnola più intransigente, la donna riconosce a mio avviso alcuni dei  valori più importati: il rispetto di se stessi e la preziosità della vita umana. Soledad sarà più volte terrorizzata, da John in primis, ma avrà sempre l'ardire di passare in mezzo ai turbini della vita e uscirne vittoriosa.

Alla fine di questo libro, dopo essere rimaste turbate ed allibite, saprete tutto di John. Tante e forse troppe le emozioni che vi aspettano, vi palpiterà il cuore, vi commuoverete e indignerete e forse non crederete ai vostri occhi. Eppure nonostante tutto, io ho chiuso il libro con l'animo gongolante e satollo come alla fine di un pranzo luculliano, perchè abbiamo tutte fame di emozioni e la Sposa Spagnola è davvero un ristoro perfetto.

3 commenti:

Cris ha detto...

Un romanzo straordinario, denso di avvenimenti, emozionante come sanno essere le vicende narrate sapientemente da questa autrice davvero impareggiabile. Mi è sembrato di essere dentro la giungla, o sul mare, mentre le onde scuotono la nave. John... lui non è definibile, è una forza della natura, è passione, ardore, coraggio. E la sua sposa spagnola non sarà da meno. Leggendo questa recensione ho rivissuto l'emozione di questa indimenticabile vicenda. Grazie Elnora :-)

Cris

Pinkafé ha detto...

Solo una cosa: libro meraviglioso!!!!!!!!!!!!!
Mitica Kathleen McGregor ^_^
Andreina

Anonimo ha detto...

Finito oggi ^_^ e divorato in un baleno ... una meraviglia ...
CriTrilly70

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...